Una regolare attività fisica, commisurata all’età, alla preparazione e alle proprie condizioni, insieme a una corretta alimentazione e più in generale a uno stile di vita sano, rappresenta uno dei pilastri della prevenzione cardiovascolare. L’esercizio fisico, attraverso l’aumento della frequenza cardiorespiratoria e lo stress muscolare, incrementa il carico di lavoro di cuore e polmoni, inducendo un riadattamento favorevole del sistema cardiovascolare, migliorandone l’efficienza. In questo modo, il cuore è in grado di pompare una maggiore quantità di sangue senza richiedere un dispendio energetico supplementare. Le Linee Guida della Società Europea di Cardiologia (ESC) raccomandano di svolgere attività di tipo aerobico (es. camminare a passo sostenuto, correre, andare in bicicletta o nuotare) per almeno 30 minuti 5-7 volte alla settimana, associando con moderazione esercizi di resistenza per 30 minuti 2-3 giorni alla settimana. L’esercizio aerobico contribuisce a controllare i valori pressori dei pazienti affetti da ipertensione, riducendo la necessità di ricorrere ai farmaci antipertensivi e le complicanze a essa legate.
L’attività fisica contribuisce a stabilizzare le placche aterosclerotiche, riducendone l’infiammazione e prevenendone la rottura. In aggiunta, l’esercizio riduce i livelli di colesterolo LDL (il cosiddetto colesterolo “cattivo) a vantaggio del colesterolo HDL (colesterolo “buono”), limitando così la formazione e progressione delle placche aterosclerotiche. In tal modo, lievi stati di ipercolesterolemia possono essere trattati efficacemente attraverso misure incentrate sullo stile di vita, che comprendano maggiore attenzione verso le abitudini alimentari ed una regolare attività sportiva, riducendo così il rischio cardiovascolare e la necessità di terapie ipolipidemizzanti come le statine. L’attività fisica funge inoltre da antiossidante naturale, contrastando gli effetti negativi dell’iperglicemia. Inoltre, contribuisce a regolare la secrezione e l’efficacia dell’insulina, controllando il diabete laddove già presente e a prevenirne l’insorgenza.